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CEM: petizione contro - 30 Aprile 2013 - 11:56

Il CEM e l'urbanistica
Premetto che l'ubicazione del CEM all’arena non mi ha mai entusiasmato anche se il sito è molto affascinante e l'opera (ben progettata da Arroyo) ben identifica e caratterizza un luogo cardine tra Intra e Pallanza considerato dai pochi progetti urbanistici sviluppati a Verbania (vedere la mostra in corso all'Archivio di Stato) area di cerniera da sviluppare, erano però altri anni….. Trovavo l'ubicazione di piazza f.lli Bandiera molto calibrata al fine di riqualificare la piazza e tutta la Sassonia con un'opera importante che diventava la “scusa” per un intervento di qualificazione ormai necessario da anni dopo la demolizione del vecchio macello. Lo sviluppo e la flessibilità del nuovo CEM naturalmente supera i limiti del progetto previsto dal concorso dove ci si limitava a due sale non utilizzabili al di la del teatro e del cinema, la soluzione all’arena da questo punto di vista ha una marcia in più, sia dal punto di vista convegni o eventi sia per spettacoli all’esterno. La situazione parcheggi credo sia un falso problema, viste le distanze…. Chi non ha mai fatto almeno un km a piedi andando a vedere uno spettacolo all’Arcimboldi di Milano…… Il post però mi permette di fare almeno due riflessioni: La prima in merito al brutto vizio dei governi e delle amministrazioni di predisporre progetti, appaltare lavori, affidare incarichi, pagare il tutto con i nostri soldi, e poi….. con estrema semplicità l’amministrazione che ti sostituisce decide di buttare via tutto e ricalibrare o riformulare una nuova soluzione spendendo altri soldi…… il tutto perché il progetto vecchio rappresenta la vecchia amministrazione e il portarlo a temine avrebbe dato lustro e prestigio a questi!!!!! La seconda è riferita ormai alla divenuta inutilità della pianificazione urbanistica, in quanto tutte queste opere (importantissime) nascono in siti dove il pianificatore aveva previsto tutt’altro, e con operazioni di varianti si modifica in maniera semplice e senza il dovuto “progetto” la destinazione di un’area. In poche righe capisco che un argomento come questo non può essere trattato ma mi viene da scrivere una cosa semplice: prima di intervenire in questo modo sarebbe a mio parere da rendere obbligatorio: • L’impossibilità di modificare/cancellare un progetto approvato, finanziato e avviato da una precedente amministrazione; • L’impossibilità di variare una previsione di piano urbanistico (di questa portata sociale) senza una revisione sostanziale della pianificazione a cura del redattore del piano stesso. Concludo ricordando che l’urbanistica non può essere considerata “partecipata” come si sta scrivendo ultimamente su articoli e blog, l’urbanistica è piuttosto complessa e non può essere frutto di scelte da “referendum”, chi decide deve avere competenza e in fase dei progettazione considerare una infinita serie di vincoli, pro e contro. E’ bello vedere gruppi che si confrontano e sollecitano una loro soluzione, ma queste persone possono solo essere una delle basi di nozione per un professionista che in assoluta autonomia sia politico che sociale definisce un piano di REGOLE e non un piano di UMORI o RAPPEZZI, Verbania in questi anni si distingue per i piani non di progetto ma di rappezzi, speriamo in futuro di concentrarci sul “PROGETTO”.

Comunisti Italiani su dimissioni Zacchera - 15 Aprile 2013 - 19:16

rispondo con piacere
innanzitutto il link: deve copiarlo e incollarlo, da "http ai numeri 5366" ( http://www.verbaniasettanta.it/?p=5366 ) tutto compreso, non funziona il collegamento diretto. vedrà che le info sono molto esaustive e sintetiche. A noi verbanesi lo "scherzo" del CEM costa circa 4'800'000. per quanto riguarda i fondi , posso dirle che sono da destinarsi a una zona specifica. Non si potrebbero usare a "macchia di leopardo", ma per riqualificare un area coerente e omogenea della città. Dopo il tornato esiste una area di degrado omogenea e specifica, il lungolago fino a villa Maioni (inclusa l'arena). Sarebbe stata sufficiente una "forte" decisione politica per definire quella come area di intervento. Non mi dilungo spiegando le forzature che l'amministrazione ha usato per argomentare che il teatro CEM sia lo stesso di quello in piazza mercato per evitare una nuova gara, commettendo così un atto grave , che a mio avviso avrà ripercussioni di natura legale (potrei sbagliare ma non credo). Mi spiace, ma per quel che riguarda la vicenda di Equitalia non sono informato, ho letto solo i titoli nei giornali. La pregherei però di visionare il link che le ho suggerito e di farmi avere le sue considerazioni, credo che lei sia una delle persone in assoluta buona fede che ha creduto alla peggiore bugia di questa amminisstrazione. Cordialmente

Piazza Giovanni XXIII: punto di vista opposto - 24 Gennaio 2013 - 08:53

considerazione
Purtroppo mi sembra di notare che molte persone quando devono giudicare gli interventi del comune prima di ogni altra considerazione si chiedono se l'intervento è opera della propria parte politica o no. A suo tempo non ho sentito una sola voce di persone di "destra" che apprezzavano la nuova pavimentazione di Intra (costosa,inutile,brutta,scomoda per camminarci ecc)mentre coloro che si dichiarano di "sinistra" trovavano ottimo il colore ,il tipo,la sistemazione ed anche perfetti i tempi di intervento. Mi sembra che la stessa cosa,a parti invertite,stia avvenendo per piazza Giovanni XXIII a Pallanza. Io personalmente apprezzo sia la nuova pavimentazione di Intra che la sistemazione della piazza. Quando cominceremo a ragionare con la nostra testa e a non valutare le cose in funzione di chi li presenta,ma per quello che sono? RingraziandoVi per il lavoro che fate ,dando le notizie del nostro territorio in forma assolutamente gratuita, distintamente Vi saluto

CEM: "Io vi diffido" - 27 Settembre 2012 - 08:45

cem
mi associo pienamente a quanto espresso dal sig.Brignone, Seguo questo problema dalla sua nascita e posso solo aggiungere che, non solo questi amministratori sono semplicemente incoscienti, ma dovrebbero ammettere un sola realtà. Quando hanno assunto la guida della città , il progetto previsto per la piazza del mercato di Intra, era pronto per essere appaltato. E' vero che questi signori hanno sempre posto il veto a questa opera e quindi in coerenza avrebbo dovuto procedere al l'annullamento della iniziativa. Ma cosa li ha spinti non solo a non annullarla, ma riporla con "nuova versione" dando inizio ad un percorso assolutamente devastante. Se lasciavano procedere quanto in atto, forse oggi saremmo alla vigilia della sua completa realizzazione. Invece dove siamo arrivati? Quasi sicuramente questi amministratori non potrano "GODERSI" L'INAUGURAZIONE. Mentre lasceranno in eredità a che li sostiuirà tanti problemi che oggi non si riesce nemmeno ad immaginare. Capisco che per costoro, che si sarebbero quasi certamente trovati ad inaugurare una relixxaxione ideata da,,,, altri, sarebbe stato un vero.... smacco.
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